Prima la Scuola di Naturopata, poi l’Associazione RuYi di Bologna, mi hanno fatto incontrare il Qi Gong.
Il Qi Gong è quello che noi potremo definire ginnastica dolce. In realtà è un arte. E’ l’arte che ci fa connettere con tutto ciò che scorre dentro di noi.
Il QI GONG ci avvicina al nostro corpo, facendoci sentire la sua energia vitale, ciò che da dentro si manifesta all’esterno. Ci fa sentire il respiro, metafora universale dell’energia (QI), mediatore naturale fra l’esterno e l’interno, ponte fra le energie corporee e le energie profonde. Prima si respira in modo naturale, per riconoscere il proprio respiro e educarlo. In seguito praticare la respirazione c’insegna a percepire le correnti energetiche che ci attraversano e ad entrare in contatto con la nostra dimensione interiore, con la forza e la delicatezza necessarie, con pazienza e perizia artigianale (cit. Ru Yi).
Il Qi Gong ci fa contattare il cuore, il centro, la porta del centro psichico.
I pensieri e le emozioni creano a volte una nebbia talmente spessa e pesante che ci tiene prigionieri, tanto da farci credere che non ci sia nient’altro, che la nostra interiorità si limiti a questo. Pacificare il cuore ci apre le porte della nostra vera dimensione interiore (SHEN), ci offre un punto di osservazione che ci rende la coerenza della nostra realtà profonda (cit. Ru Yi)
Per seguire la pratica, puoi contattare l’associazione e in questi giorni connetterti dalle 10 alle 11 alla diretta su Facebook.com/socialqigong.
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