Vorrei dedicare queste righe soprattutto alle donne e agli uomini che sono in attesa di un figlio…
Questa domenica, mentre si ripuliva la siepe dai rami secchi, abbiamo trovato un vecchio nido. I bimbi sono rimasti affascinati dalla precisione e cura con cui erano stati intrecciati quei rametti così sottili.
Nel mondo animale ci sono delle delicatezze istintive che spesso mi lasciano piacevolmente stupita: addirittura, alcuni etologi hanno constatato come presso alcuni uccelli il maschio vegli sulla tranquillità della femmina che cova e alcuni ornano persino il nido di fiori, nascondendo le foglie morte, che con i loro colori spenti renderebbero malinconica la futura madre.
Pensate che nell’antica Grecia c’era l’abitudine di riservare alle donne incinte giardini e appartamenti speciali pieni di opere d’arte. A Sparta, una legge di Licurgo, rendeva persino obbligatorio questo arredamento.
Nel secolo scorso, era convinzione diffusa che tutto ciò che influiva sulla madre durante l’attesa poteva ripercuotersi sulle personalità del bambino. Si diceva che la donna incinta non va’ spaventata, contrariata o turbata, ma deve riempirsi gli occhi di cose belle.
Oggi, sembra che alcune di queste consuetudini siano davvero fondate.
Norman Geshwind della Harvard Medical School, uno dei massimi esperti a livello mondiale, ha ridato credibilità scientifica a queste usanze del passato, affermando che: lo stato d’animo della madre può influire sulla costruzione cellulare del feto in formazione. Particolari situazioni di stress, derivate da emozioni violente o da abitudini nocive come andare a letto tardi, usare molto l’automobile, lavorare troppo,… fanno entrare in circolazione sostanze dannose sia per la madre che per il bambino. Sostanze come l’adrenalina per esempio, hanno un effetto sul sistema nervoso centrale e sul cervello del nascituro e c’è la possibilità che lo predispongano a sviluppare negli anni successivi, alcuni disturbi di comportamento.
Io personalmente, pur rispettando la serietà con cui sono stati compiuti questi studi, ritengo che le situazioni di stress, siano spesso difficili da evitare. Mi rendo conto che i nostri compagni, uomini, mariti non sempre ci adornano la casa di fiori, e che al lavoro invece di essere considerate e trattatte con particolare cura e riguardo, siamo viste semplicemente come “macchine” che funzionano a metà.
Insomma, non è sempre facile… e soprattutto non è vero che il destino dei nostri figli sia completamente nelle nostre mani.
Sì, abbiamo la grande responsabilità di crescere, sin dall’istante dopo il concepimento (uomini compresi), il nostro bambino nel migliore dei modi, ma credo possiamo tirare un respiro di sollievo, nel renderci consapevoli che non siamo noi gli artefici del destino di un essere umano, figli compresi.
Insomma, diamoci da fare, ma affidiamoci con semplicità a ciò che dovrà comunque essere.
Come mamma di quattro figli e naturopata, consiglio alle mamme in attesa di prendere alcune gocce di Estratto Universale (Di Leo) per affrontare più serenamente le situazioni complicate.
4 gocce direttamente sotto la lingua per 4 o più volte al giorno. In caso di emergenza 4 gocce anche ogni 5 minuti.
Per uso esterno: massaggiare alcune gocce nel punto dell’ansia, situato nell’incavo tra il pollice e l’indice della mano (meridiano del Grosso Intestino LI 4).
I Fiori di Bach, non hanno alcuna controindicazione neanche in gravidanza: consiglio però di farseli sempre consigliare da una persona competente e sensibile (leggete il link… vi può essere utile anche in altre circostanze).
Infine un messaggio ai nostri amati uomini: accettate senza pretendere di capire che per noi donne la gravidanza è un momento diverso, bello ma dove le nostre energie e i nostri pensieri sono rivolti tutti al nostro pancione che cresce giorno dopo giorno, non sentitevi messi da parte, diteci che siamo belle anche quando non è poi così vero, preparateci qualche volte la cena anche se non ve la cavate granchè in cucina, tornate a casa un pò prima dal lavoro, fateci sognare e … teneteci per mano in questo bellissimo viaggio!
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